Dislivello: mt 980 in salita, 980 in discesa
Tempo di percorrenza ore 8 (dato il dislivello dobbiamo andare piano in tranquillità)
Lunghezza; km 16
Difficoltà: Trekking con difficoltà, consigliato a coloro che hanno un buon allenamento
EE Itinerario per escursionisti esperti.
Difficoltà •••••
Ritrovo alla sede del Gruppo Trekking alle ore 7.00, partenza alle ore 7.10.
Un trekking per assaporare e godere delle bellezze delle nostre “alpi”
Percorso: Da Resceto al Rifugio Nello Conti passando dal sentiero N° 165 e dal Nº164 del Canale dei Piastriccioni
Come si arriva: Prima di raggiungerne il centro di Massa, appena oltrepassato il ponte sul fiume Frigido, si seguono le indicazioni per Forno e Resceto
Classificazione difficoltà: EE Itinerario per escursionisti esperti.
Quote: Resceto (485m), Rifugio Nello Conti (1.442 mt.).
Tempo di percorrenza: Complessivamente 8 ore.
Punti acqua: nel paese di Resceto, nel primo tratto del sentiero 165, alla sorgente al bivio tra il 164 e il 165, e infine al rifugio Nello Conti (nostro punto di arrivo e punto sosta). Un percorso alternativo per salire al rifugio Nello Conti, loc. ai Campaniletti, evitando la solita Via Vandelli (che sarà comunque il nostro itinerario al ritorno).
Entriamo nel borgo di Resceto, passiamo presso la chiesetta e scendiamo al fondo del paese: davanti a noi si apre il Canale dei Piastriccioni. Attraversiamo il canale e davanti a noi c'è il sentiero n° 165. Seguiamo la sinistra orografica del canale salendo subito ripidamente (il sentiero in realtà è una delle antiche vie di lizza), incontriamo una serie di ovili, poi giungiamo a una costruzione con torretta.
Proseguiamo fino al ponte del Pisciarotto (696m - il ponte è altissimo, su di esso sono rimaste due longarine di ferro).
Il sentiero raggiunge quindi una casetta proprio sopra il ponte e continua su un crinale che costeggia il Canale della Neve che percorriamo fino ad un masso enorme dove ci troviamo di nuovo sulla via di lizza.
Qui troviamo una sorgente, che ci offre un'ottima acqua. Da qui si diramano vari sentieri. Noi proseguiamo per il 164 che percorre il canale dei Campaniletti. La salita è ripida per quella che anticamente era una via di lizza come si ricava da fori per i piri disseminati lungo il percorso. Talvolta bisogna aiutarsi con le mani per salire. Scendiamo poi nel canale dei Campaniletti, lo attraversiamo e affrontiamo una salita molto ripida (tra il paleo), con un dislivello di circa 250 metri.
Finalmente siamo arrivati al rifugio Nello Conti (1.442 mt). Sosta e pranzo.
Il ritorno è dalla via Vandelli (segnavia n. 35), strada di notevole importanza storica che metteva in comunicazione Modena con Massa. Partiamo dal rifugio e saliamo una prima scalinata dove ammiriamo le guglie che danno il nome al luogo: "Campaniletti" . Proseguendo si arriva alla Finestra Randelli, una piccola spianata che serviva per la sosta delle diligenze. Da qui prendiamo la Via Vandelli e scendiamo. Dopo pochi tornanti siamo arrivati alla miniera di ferro a quota 1.250 mt. Proseguendo raggiungiamo la Lama del Venaro, i Focetti e la località il Casone (1.145 mt). A quota 788 mt. c’è il cartiglio marmoreo che ricorda la località " Le Teste”. Superati altri tornanti dopo pochi minuti si giunge alla Ca’ del Fondo (627m) e al Ponte di Ferro. Siamo in vista di Resceto. Il percorso ad anello si conclude con caffè e grappa al bar del paese gestito dai discendenti del mitico Nello Conti..