Grotta all'onda - 22 settembre 2013

In relazione alle previsioni atmosferiche che per domenica non sono del tutto rassicuranti per una escursione ai 2.000 mt del Pisanino si modifica il programma facendo una magnifica escursione alla grotta all'onda sotto il monte Matanna.

Conduce: mario B.

Dislivello: m 700+700

Tempo di percorrenza ore 6 totali

Lunghezza: km 11 circa

Difficoltà:E

Difficoltà ••

Ritrovo a Tripetetolo ore 7. 15 , Partenza ore 7.30.

L'itinerario ha inizio dalla frazione di Tre Scolli (526m) situata sopra Camaiore: per arrivarci quando siamo a Camaiore dobbiamo prendere la strada per Lombrici e Casoli; si passa il primo paese, si oltrepassa anche Casoli e, dopo circa 2 km., sulla destra c'è un'erta strada asfaltata chiusa da una sbarra; qui si lascia l'auto.

Si prende la stretta strada e dopo pochi metri si incontra una bella e fresca fonte dove conviene fare rifornimento: alla fonte si prende il sentiero in salita CAI 106 per Sanrocchino. Poi si prosegue fino a raggiungere il crinale a circa 1100 m (foce del Pallone) ove si può ammirare un panorama eccezionale con Camaiore e il mare sullo sfondo.

Pranzo a sacco.

Si scende fino a Croce del Termine (978m) per poi prendere il sentiero CAI 2 fino a quota 700 ove prendiamo un bivio a destra in direzione Grotta dell'Onda senza dislivelli.

Il rientro alle auto comporta un percorso di circa 1h attraverso boschi e prati.

Si raccomanda un abbigliamento adatto (potrebbe esserci un po' di vento) , scarpe adeguate e sane. I bastoncini sono fortemente consigliati, dato il percorso un po' accidentato. Portare acqua.

Per la visione della grotta può essere utile una luce, ma non è indispensabile.

La Grotta all'Onda è una cavità preistorica, lungo le cui parete esterne scivolano piccole cascatelle d'acqua, ampia circa 40x60 m., antico rifugio dell'uomo e oggi oggetto di indagini scientifiche. Si raggiunge lungo un facile sentiero C.A.I., tra i boschi di querce del Monte Matanna. I primi abitanti della caverna sono stati i neandertaliani che hanno lasciato i loro strumenti da caccia in selce e resti ossei delle loro prede. La struttura ipogea è interessante anche dal punto di vista geologico, mostrando testimonianze dei più significativi eventi sedimentologici e paleoclimatici a partire da circa 170.000 anni fa.